Che cos'è la #fashionrevolutionweek?

È un evento internazionale che si celebra ogni anno per ricordare l’anniversario del disastro di Rana Plaza avvenuto il 24 aprile 2013 a Dacca in Bangladesh, il crollo di una fabbrica che ha causato la morte di più di 1.000 persone, soprattutto donne, che lavoravano in condizioni estreme per noti marchi di abbigliamento.

Lo scopo della Fashion Revolution Week è informare più persone possibili sul grave impatto sociale della moda, aprire una discussione sui problemi dei diritti umani nell’industria tessile e trovare un punto di incontro con i grandi brand di abbigliamento per fare in modo che eventi come Rana Plaza non accadano più.

La campagna vuole aumentare la consapevolezza del consumatore sul mondo della moda e chiama a raccolta, in 90 Paesi del mondo, tutti coloro che vogliono creare un futuro etico e sostenibile per l’industria della moda, chiedendo maggiore trasparenza lungo tutta la filiera.

Ognuno di noi può partecipare in tanti modi, se andate a sbirciare in rete troverete tanti consigli, idem sui social seguendo l'hashtag #fashionrevolution.

Noi ci siamo fatte qualche foto per farvi vedere chi siamo!

 

Anna (per gli amici Nina)

Anna Lo Spaventapasseri Genova

Questa sono io.

Io che vi ringrazio perché da tanto tanto tempo portate i nostri vestiti in giro per il mondo.

È sempre un'emozione riconoscere, quando sono in giro per la città, un mio capo indossato da una di voi, soprattutto quando è di qualche stagione prima, oppure quando è capitato fuori Genova... (una volta addirittura fuori dall'Italia, secoli fa, in Messico, una maglietta dipinta a mano con il nostro logo, non potevo crederci!)

Vedervi contente e a vostro agio quando indossate i nostri abiti non è solo una grande gioia, ma è anche il motivo principale per cui continuo a fare il mio lavoro con entusiasmo...


Per cui, di nuovo, grazie.

 

Mara ed Enzo

Eccoli, in tutto il loro splendore.

Sono loro che cuciono gran parte dei vostri abiti.

Sono loro che si scervellano sui miei cartamodelli non proprio tradizionali.

Sono loro che tagliano ogni capo con le loro forbici enormi.

Sono loro che cuciono tutti i pezzetti di stoffa, studiano le rifiniture, rifiniscono i capi in ogni dettaglio.

Sono loro. Mara ed Enzo.

Siamo cresciuti insieme, e speriamo di invecchiare insieme continuando a scambiarci carta velina, bottoni, rotoli di tessuto, consigli, pettegolezzi, baci e abbracci!

 

Claudia

Qui c'è Claudia, una donna speciale (e non lo dico così per dire) con la quale collaboriamo da almeno vent'anni.

Claudia un'attivista, collabora con entusiasmo con diverse realtà del territorio che si occupano di persone fragili.

Conosce tutti, parla con tutti, ha un sorriso per tutti.

E poi fa la sarta. Ma non è una sarta qualsiasi: è una sarta creativa, e la sua creatività si esprime al meglio quando abbina i tessuti per le sciarpe e le collane patchwork, quando cuce i decori di stoffa su gonne e maglie, quando applica strisce di tessuto come fossero disegni. 

E poi è instancabile, è veloce, è sempre piena di entusiasmo e nuove proposte.

Il suo sorriso racconta molto di più di mille parole.

 

Liliana

Chi fa i vostri vestiti?

Ci sono le sarte e i sarti, certo, ma poi c'è anche lei, Liliana.

Liliana ha iniziato a fare la modellista quando era giovanissima, e non si è mai stufata. Anzi. Il suo entusiasmo è contagioso, la sua dolcezza è infinita, la sua competenza è strabiliante.

Da lei ho imparato moltissimo, e ancora adesso se non so come sistemare quella grinza che si crea sulla spalla, quel difettino sul fianco, chiamo lei.

È lei che per tanti anni ha preso i miei cartamodelli e li ha sviluppati in tutte le taglie.
Un lavoro di alto artigianato, con mille piccoli trucchetti da conoscere.

Ma non solo.
Liliana, che ha conosciuto tutti i laboratori, tutte le sarte e i sarti della città, mi ha aiutata ad avere uno sguardo ampio, direi quasi storico, su un mondo che purtroppo qui in occidente è quasi scomparso.

Quanto sarebbe bello se qualche ragazza giovane seguisse le tracce di Liliana, e se la produzione dei capi che indossiamo potesse tornare ad essere curata e sostenibile? 

novembre 18, 2022 — Lo Spaventapasseri Store