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Proprio come i pansotti, le nostre lavorazioni sono artigianali e sostenibili, perché richiedono rifiniture a mano, spesso non “convenzionali”, su tessuti in piccole metrature. Tessuti scelti con cura di cui non si butta via niente: tutto si ripensa, tutto si trasforma. Gli sfridi diventano dettagli, decori, accessori.
Una collezione che parla delle nostre radici
Noi de Lo Spaventapasseri siamo radicate nel nostro territorio e ne andiamo orgogliose. Utilizziamo risorse e conoscenze di prossimità, proprio come nella cucina regionale si è sempre utilizzato ciò che è disponibile nei dintorni.
Nella cucina ligure, poverissima, non si butta via niente. Una filosofia che fa parte del nostro DNA: se alcuni tessuti avanzano li utilizziamo nella stagione successiva, perché li scegliamo seguendo lo stile che amiamo, quindi non passano mai di moda. I piccoli scarti del confezionamento dei nostri capi diventano piccoli accessori, borse, collane, bracciali, cinture, fasce per capelli, sciarpe.
Tutti i capi della collezione sono disegnati dalle mani di Anna e confezionati a Genova, nei nostri piccoli laboratori locali, dalle mani sapienti di Claudia, Mara, Enzo, Rosi, Giorgina con cui collaboriamo da sempre. Mani che pensano, mani che inventano, mani che tagliano, cuciono, stirano e rifiniscono. La felicità è fatta a mano.
Scopri la collezione "Pansotti" Estate 2024
Sbircia nel backstage: qui trovi la Reel che abbiamo girato sul set!
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“Tutto ebbe inizio nel 2009 quando nelle mie lunghe passeggiate fui attratta da metalli sconosciuti giacenti sul terreno. Cominciai la raccolta con sempre più avida intensità cominciando ad assemblare con altri materiali i reperti corrosi dal tempo che a me suscitavano tanto fascino. Il mio sogno prende vita, creare monili unici fatti a mano. Con il passare degli anni fortunatamente ci sono stati cambiamenti ed evoluzioni, ora i metalli vengono cercati non per caso ma per progetto e la creazione prende vita istintivamente fra le mani ecco perché l'oggetto è irripetibile”.
Anche per noi funziona così, e forse è anche per questo che con Cinzia ci siamo capite subito: partire da quello che si trova, prendere un materiale che sembra trovato per caso e immaginarlo in una forma nuova.
È un’attitudine che anche a noi piace coltivare, quella del lasciar vagare la mente finché non è attratta da qualcosa, su cui si sofferma e inizia a concentrarsi (noi lo facciamo con i tessuti).
È un esercizio utilissimo secondo noi, ed è un privilegio poter lavorare così.
Continua a raccontare Cinzia: “La ricerca di materiali fra stoffe, pelli, canapa, resine e metalli è irrefrenabile e continua, la creazione non stanca se cambia di volta in volta. Viaggiare per aprire la mente e ricaricarsi, usi e costumi ispirano, i materiali di nuove terre stimolano cosicché la realizzazione ha nuovi richiami ma riconoscibili”.
Sì, è vero, capita spesso che poi ci chiediate un pezzo che non c’è più.
A noi dispiace certo, ma al tempo stesso apprezziamo anche questo, del lavoro artigianale: ci insegna che il desiderio non sempre può essere appagato, e che per le cose preziose, per le cose uniche, bisogna saper aspettare.
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Ecco come funziona il nostro Green Friday
L’ultima settimana di novembre (quella in cui ogni anno si tiene il Black Friday) raccogliamo nei nostri negozi Lo Spaventapasseri di via Luccoli e di via Colombo a Genova i nostri capi che avete acquistato negli anni passati e che non mettete più. Potrete portarci fino a tre capi, puliti e in buone condizioni.
Durante i saldi allestiremo un angolino con i tutti i capi raccolti. Per ogni capo venduto, vi daremo un buono del valore del capo stesso. (Gli abiti e i pantaloni varranno 30 €, i top 15 €, i golf 20 € e le gonne 25 €). Se non saranno venduti, i capi vi verranno restituiti alla fine dei saldi.
Vi aspettiamo!
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]]>Perciò, appena il fatidico momento dei saldi si avvicina, andiamo in magazzino (sul soppalco) e portiamo giù tutto quello che è rimasto delle collezioni precedenti: abbiamo una certa età (soprattutto la più giovane di noi, che è piena di acciacchi), quindi fare le scale con i vestiti in braccio, per tante volte, ci stanca parecchio.
Però poi succede che riguardi cose di cui non ti ricordavi, e le trovi proprio carine, saltano fuori aneddoti su quel cappotto, quella giacca, iniziano le risate. Quelle un po' isteriche di quando sei a fine giornata e hai esaurito le energie.
E pensi che comunque facciamo un bel lavoro, ci vogliamo tutte bene, e siamo proprio fortunate, ma proprio tanto tanto.
Vi aspettiamo nei nostri negozi a Genova, in via Luccoli 30r e in via Colombo 30r, oppure sullo shop online. Nella sezione SALDI abbiamo messo tutti i capi scontati, dell'ultima e di tutte le precedenti collezioni!
PS: vi siete accort* che alcuni capi non vanno mai in saldo? Sono quelli che rifacciamo ogni anno, quelli che non vi stufano mai, quelli a cui siamo più affezionate. Tra questi i più longevi forse sono proprio il top Argilla, reversibile, e la collana di stoffa.
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Esatto, sono i pantaloni Bulbo, uno dei nostri modelli continuativi, quelli che vi proponiamo sempre, stagione dopo stagione.
Perché? Perché continuano a piacervi un sacco, perché vi stanno benissimo, perché si adattano a mille occasioni. Perché crediamo che gli abiti debbano durare nel tempo, e che le cose belle non passino mai di moda.
Molti dei capi che ho disegnato tanto tempo fa e realizziamo ancora, a distanza di tempo, è perché continuano a piacervi tanto e perché secondo me ci rappresentano.
Mi piace pensare che gli abiti raccontino delle persone che li hanno creati e delle persone che li hanno scelti, e non della moda del momento.
Mi piace pensare che i nostri abiti possano durare nel tempo, non solo perché sono cuciti con cura, ma anche perché non sono legati ai "must have" della stagione.
La nostra nuova collezione Autunno-Inverno 2023-2024 ispirata al tema della “Botanologia”, una scienza immaginifica, un po' botanica, un po' astrologia.
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Le piante da sempre veicolano saperi, simboli, metafore. Così come una pianta richiede tempo e cura per crescere, allo stesso modo il nostro approccio slow fashion si esprime in una collezione concepita durante la calda estate scorsa, che sboccerà nell’autunno-inverno 2023 e fiorirà addosso alle nostre donne.
Le nostre (e vostre) clienti-amiche. Le nuove donne che si affacceranno alle nostre vetrine e sceglieranno i capi che meglio interpretano il loro stile, la loro personalità unica. Giocando con la Botanologia, senza mai prendersi troppo sul serio.
Pantarella minuta, Rebella radicata, Solarpilla gentilis, Verbizia serafica… I nomi dei capi della nuova collezione richiamano lingue antiche e significati (più o meno) nascosti.
Ci siamo divertite a individuare dieci donne forti come radici e variopinte come corolle, dalla personalità intricata, dai desideri rampicanti, dai sogni esplosivi di colori. Personalità che ritroviamo nelle nostre clienti e che il nostro brand interpreta anche dal punto della sostenibilità.
LO STILE DELLA COLLEZIONE
Vintage rigenerato, ovvero come voltarsi per un attimo indietro di mezzo secolo per guardare avanti. La collezione “Botanologia” è ricca di ispirazioni Seventies: velluti, soprattutto a coste, colori accesi e stampati: giallo oro, magenta, viola, pavone, orchidea, con microfantasie che seguono gli stessi toni.
Il design è versatile: gonne e abiti lunghi, ma mini. Scolli a V, maniche a sbuffo, pantaloni morbidi. La salopette declinata sia gonna che pantalone. Tutto sempre reinterpretato dal nostro gusto e dai nostri principi: comodità, versatilità, originalità.
La sostenibilità della nostra collezione è sempre un must. I nostri capi sono da sempre disegnati e cuciti nel nostro laboratorio di Genova, dalle mani amorevoli ed esperte delle donne del nostro team. I tessuti provengono da rimanenze di altissima qualità lavorate con cura artigianale o da filati rigenerati.
Scopri la collezione Botanologia Autunno-Inverno 2023-2024
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Dipingere i top è il mio lavoro preferito. Si può comunque chiamare lavoro, anche quando ti piace così tanto che quasi ti senti in colpa?
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Dipingere i top è il mio lavoro preferito. Si può comunque chiamare lavoro, anche quando ti piace così tanto che quasi ti senti in colpa?
Mi piace perché mentre dipingo posso ascoltare i miei podcast preferiti: occupare la mente con altro e lasciare tutto il lavoro all'intelligenza delle mani.
Mi piace perché è bello vedere le cose che cambiano aspetto sotto i tuoi occhi.
Mi piace perché c'è la materia: la pastosità del colore, la morbidezza del pennello, la ruvidezza e la permeabilità del tessuto.
Mi piace perché posso inventare nuovi disegni, e ogni volta sarà diverso, ci saranno inevitabilmente piccole variazioni, che renderanno il capo unico.
I capi Lo Spaventapasseri decorati a mano sono pezzi unici e vanno davvero a ruba: se vi piacciono scriveteci su Whatsapp (328 5874566) per sapere quali sono disponibili in questo momento.
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Per cercare risposte a questa e altre domande, in questi giorni sto leggendo l'interessantissimo libro di Maura Gancitano, Specchio delle mie brame, che vi consiglio caldamente e nel quale troverete senz'altro tanti spunti di riflessione.
Tempo fa avevo anche letto un grande classico sul tema: Il mito della bellezza, di Naomi Wolf, un'altra lettura utile per tutte e tutti.
Grazie a Maura, Andrea e al loro progetto filosofico Tlon, che accendono luci su temi che non sono mai sviscerati abbastanza. Sarebbe davvero importante provare a cambiare prospettiva.
Nel nostro piccolo, dalla prospettiva degli abiti con i quali decidiamo di mostrarci, siamo perfettamente d'accordo con le parole di Orsola De Castro (attivista e co-fondatrice di Fashion Revolution):
"If it fits your shape as well as your values, then buy it. If not press pause and think again" Orsola de Castro
Provo a tradurre, ma sicuramente qualcuna di voi potrebbe fare di meglio. Se vi va, ogni suggerimento è ben accetto!
"Se si accorda sia con i tuoi valori che con le tue forme, compralo. Altrimenti, fermati e pensaci ancora". Semplice e chiaro.
Ce ne rendiamo conto soprattutto quando venite da noi, a scegliere come vestirvi per un’occasione speciale.
Quello che forse ci rende ancora più felici è ascoltare i vostri racconti, dopo, quando ci dite che vi siete sentite belle, che tutti vi hanno fatto i complimenti, che siete state bene, un pochino anche grazie ai nostri vestiti.
Siamo felici quando - che siate alte, basse, giovani, anziane, e che dobbiate andare ad una comunione o ad un’inaugurazione - troviamo proprio quello che fa per voi.
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]]>Apri gli occhi. Chiudili. Respira. Ci sono ricordi di un tempo che sembra essersi fermato. Rallenta. Ascolta. C’è un concerto di cicale, ci sono le chiacchiere e le risate. I segreti sussurrati all’orecchio, come da bambini. Tocca, indossa. Top che diventano miniabiti per i più piccoli, pantaloni genderless, t-shirt pensate per stare bene addosso. Sostenibili in tutto e per tutti.
Il tema della nuova collezione "Armadio condiviso" Primavera Estate 2023 è la versatilità: ci siamo accorte che ogni capo è potenzialmente senza genere e senza età, quindi può comporre un guardaroba condiviso, anche con i più piccoli. Dalla gonna pensata per essere portata come abito, alla camicia smanicata che diventa un mini-abito per una bimba. Un tema di cui si parla molto e che naturalmente, da sempre, rispecchia la nostra filosofia sartoriale.
Scambiarsi gli abiti con chi si ama è un gioco, una dimostrazione d’affetto, un gesto di responsabilità per limitare il consumismo. Meno capi, di qualità, che durano nel tempo, realizzati in modo etico. Destinati a durare e costruire ricordi indelebili, come quelli che abbiamo rappresentato nel nostro catalogo. Ci siamo divertite molto a scattarlo, reclutando alcuni amici come modelli per raccontare una storia all’ombra di un grande guardaroba condiviso, in una cascina nella campagna ligure.
I modelli di questa nuova collezione sono i classici che già conosci e riproponiamo con convinzione ogni anno, rinforzate anche dal gradimento della nostra clientela nuova e affezionata che continua a sceglierli nelle nuove varianti stagionali. Con qualche novità (ci sono modelli nuovi?!). Per i tessuti come sempre abbiamo selezionato ciò che più ci ispirava dalle rimanenze della produzione tessile industriale, in jersey di cotone o viscosa, Tencel di altissima qualità e materiali di riciclo.
Le fantasie che caratterizzano questa collezione sono quelle che da sempre amiamo: righe, tinte unite, colore neutro o desaturato, da mixare con fantasia. Millerighe ma anche stampe statement che si fanno notare come i maxi papaveri
Scopri la collezione Armadio condiviso Primavera Estate 2023
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In questa foto ci sono due cose che mi turbano, anche se ormai avrei dovuto abituarmi ad entrambe. Eppure. La prima è che la collezione estiva 2023 è quasi pronta. Anche se l'estate 2022 deve ancora iniziare. La seconda è che ormai se non ho gli occhiali non vedo quello che disegno.
Mi succede da un po', ma continua ad essere una cosa che mi fa un po' ridere, come se qualcuno mi avesse fatto uno scherzetto. Tipo quando mi facevano sparire qualcosa che avevo sotto il naso, e dopo qualche ora lo ritrovavo.
Quindi forse ancora penso che un giorno, che so, rifacendo il letto, mi ritroverò a dire: "Toh, ecco dov'era finita! La mia vista. La cercavo da un po'. Ma sapevo che doveva essere in casa, da qualche parte". Succede anche a voi?
I miei primi 28 anni
Sono passati tanti anni. Talmente tanti, che quando ci penso credo sempre di sbagliarmi, e mi rimetto a contare. Sì, sono 28 anni che penso, progetto, cucio, dipingo, decoro vestiti.
Quando mi fermo a pensarci sono contenta di tutti i passi fatti, ma mi viene un po’ nostalgia di quella ragazzina che cuciva nel retro del negozio, e nella pausa pranzo preparava gli esami.
Nostalgia del primo negozio, che più che un negozio era un punto di incontro per gli amici.
Oggi il mio lavoro è cambiato, molto meno cucito e molta più progettazione, ma qualcosa rimane del futuro che mi immaginavo allora. Chissà cosa direbbe di me la ragazzina che ero allora, voi ci pensate mai?
Da dove arriva l'ispirazione
Qualche volta mi capita che mi chiedano da cosa traggo ispirazione per disegnare i vestiti, ed è una domanda che mi mette in difficoltà, perché la risposta vera è: tutto.
Tutto quello che mi circonda, che vedo, che sento, che mi succede. Ecco, mi piace pensare che gli abiti raccontino una parte della bellezza che mi circonda.
Ho avuto la fortuna di guardare da vicino alcune opere di Alberto Burri. È stato entusiasmante. Ho disegnato l’abito e il top Sodio mentre avevo ancora negli occhi i contorni, i colori, l’equilibrio di Burri.
La materia che si fonde. Quelle forme, a metà tra l’artefatto e il naturale. Spero proprio che almeno una piccolissima parte di tutto questo sia rimasta, impressa sul tessuto.
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]]>Il libro La lezione del legno, del francese Arthur Lochmann, racconta come un giovane docente universitario, in piena crisi esistenziale, possa rinascere (la salvazione…) diventando carpentiere: «si impara a pensare con le mani».
Pensare con le mani, che bellezza: la divisione tra lavoro intellettuale e lavoro manuale svanisce nel trionfo del corpo umano che si muove con destrezza, e in armonia.
Oggi è San Valentino, e mi è sembrato che quest'idea del "pensare con le mani" fosse perfetta per raccontare e celebrare l'amore per il mio lavoro. Che ovviamente non è sempre così, anzi, come tutti quanti sono spesso davanti ad uno schermo, o al telefono.
Ma i momenti in cui riesco a "pensare con le mani" sono tanto rari, quanto magici. Trovare le parole giuste, che calzano a pennello, che bello.
Michele Serra cita anche Tino Faussone l’operaio montatore , eroe del “lavoro ben fatto” nel romanzo La chiave a stella di Primo Levi. Un libro che mi è rimasto come dire, conficcato nel cervello, e che amo.
Ora non posso raccontarvi tutta la newsletter (che ovviamente vi straconsiglio di leggere), ma insomma quello che volevo fare oggi è questo, semplicemente: dire che fare un lavoro artigianale è una fortuna e un privilegio, e può regalare momenti di pace. E amore.
E visto che il mio lavoro posso farlo grazie a voi, ecco: grazie.
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Lo sapete, detestiamo gli sprechi e cerchiamo di utilizzare tutti i nostri tessuti fino all’ultimo centimetro, ma qualcosa rimane sempre, e ci piace l’idea che possiate utilizzarli voi, in tutti i modi possibili.
Mi sembra già di sentirvi, perciò ve lo dico: non è necessario per forza saper cucire, possono bastare forbici, colla, graffette, colori… un po’ di tempo e un po’ di fantasia.
E quelli che rimangono? Cosa ne facciamo con tutti gli scampoletti di tessuto che vengono scartati durante il taglio dei nostri capi?
Tantissime cose, perché cerchiamo di non buttare via niente (beh sì, anche perché per noi genovesi è una buona abitudine da sempre).
La nostra sarta Claudia ha appena cucito tantissime collane con i pezzettini di stoffa di tutti i colori, e sono tutte bellissime. E, naturalmente, non ce n’è una uguale ad un’altra.
E poi facciamo facciamo sciarpe, borse, fodere, bordini...
Sempre diversi, come i tessuti che trovate nelle nostre ceste degli scampoli.
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]]>Siamo davvero felici e onorate: Francesca Dainotto e Marcella Mangano, i due genietti di @per_inciso hanno pensato ad una stampa apposta per noi, ispirata agli elementi chimici, il tema della nostra collezione.
Per Inciso è un laboratorio sperimentale di incisione, fotografia analogica, stampa e grafica.
Ho iniziato a vedere i lavori di Per Inciso in giro per la città, appese ai muri, in foto, e mi sono piano piano incuriosita sempre di più.
Poi una sera, per caso, al Cargo Market di Genova (perché quando si organizzano cose belle poi succedono cose altrettanto belle) ho incontrato Marcella, che è più giovane di me e che mi ha raccontato che già da liceale era innamorata dei nostri abiti, e poi io ho capito che era lei la mente dietro le stampe, e insomma ci siamo ripromesse di fare qualcosa insieme.
Ma torniamo a noi:
Il tema della stampa è LEGÀMI.
Legàmi fisici, chimici, affettivi.
Ci è piaciuta talmente tanto, che insieme abbiamo pensato di fare anche dei piccoli, preziosissimi quadernini.
Ce li hanno portati da poco, vi aspettiamo per poterli toccare e guardare da vicino!
Sono in vendita nei nostri negozi Lo Spaventapasseri di via Luccoli e di via Colombo a Genova, insieme ai poster.
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Essere green significa ottimizzare i consumi e dare nuova linfa ai capi che per qualsiasi motivo non mettete più.
In controtendenza al consumismo sfrenato, proprio nella settimana in cui impazzano le spese folli, vi ridiamo indietro i soldi!
O meglio, li trasformiamo in buoni acquisto che potete utilizzare per acquistare i capi delle nuove collezioni, ridandoci indietro in ottime condizioni capi che avete acquistato da noi negli anni passati e che non mettete più.
Noi li metteremo di nuovo in circolazione: avete presente i thrift store? Genova come Brooklyn!
Ecco come funziona il PRE-LOVED Lo Spaventapasseri
È un piccolo passo verso un’economia che speriamo diventi sempre più circolare.
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]]>Noi ci siamo fatte qualche foto per farvi vedere chi siamo!
Questa sono io.
Io che vi ringrazio perché da tanto tanto tempo portate i nostri vestiti in giro per il mondo.
È sempre un'emozione riconoscere, quando sono in giro per la città, un mio capo indossato da una di voi, soprattutto quando è di qualche stagione prima, oppure quando è capitato fuori Genova... (una volta addirittura fuori dall'Italia, secoli fa, in Messico, una maglietta dipinta a mano con il nostro logo, non potevo crederci!)
Vedervi contente e a vostro agio quando indossate i nostri abiti non è solo una grande gioia, ma è anche il motivo principale per cui continuo a fare il mio lavoro con entusiasmo...
Per cui, di nuovo, grazie.
Eccoli, in tutto il loro splendore.
Sono loro che cuciono gran parte dei vostri abiti.
Sono loro che si scervellano sui miei cartamodelli non proprio tradizionali.
Sono loro che tagliano ogni capo con le loro forbici enormi.
Sono loro che cuciono tutti i pezzetti di stoffa, studiano le rifiniture, rifiniscono i capi in ogni dettaglio.
Sono loro. Mara ed Enzo.
Siamo cresciuti insieme, e speriamo di invecchiare insieme continuando a scambiarci carta velina, bottoni, rotoli di tessuto, consigli, pettegolezzi, baci e abbracci!
Qui c'è Claudia, una donna speciale (e non lo dico così per dire) con la quale collaboriamo da almeno vent'anni.
Claudia un'attivista, collabora con entusiasmo con diverse realtà del territorio che si occupano di persone fragili.
Conosce tutti, parla con tutti, ha un sorriso per tutti.
E poi fa la sarta. Ma non è una sarta qualsiasi: è una sarta creativa, e la sua creatività si esprime al meglio quando abbina i tessuti per le sciarpe e le collane patchwork, quando cuce i decori di stoffa su gonne e maglie, quando applica strisce di tessuto come fossero disegni.
E poi è instancabile, è veloce, è sempre piena di entusiasmo e nuove proposte.
Il suo sorriso racconta molto di più di mille parole.
Chi fa i vostri vestiti?
Ci sono le sarte e i sarti, certo, ma poi c'è anche lei, Liliana.
Liliana ha iniziato a fare la modellista quando era giovanissima, e non si è mai stufata. Anzi. Il suo entusiasmo è contagioso, la sua dolcezza è infinita, la sua competenza è strabiliante.
Da lei ho imparato moltissimo, e ancora adesso se non so come sistemare quella grinza che si crea sulla spalla, quel difettino sul fianco, chiamo lei.
È lei che per tanti anni ha preso i miei cartamodelli e li ha sviluppati in tutte le taglie.
Un lavoro di alto artigianato, con mille piccoli trucchetti da conoscere.
Ma non solo.
Liliana, che ha conosciuto tutti i laboratori, tutte le sarte e i sarti della città, mi ha aiutata ad avere uno sguardo ampio, direi quasi storico, su un mondo che purtroppo qui in occidente è quasi scomparso.
Quanto sarebbe bello se qualche ragazza giovane seguisse le tracce di Liliana, e se la produzione dei capi che indossiamo potesse tornare ad essere curata e sostenibile?
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La collezione Atomi nasce da una domanda, che nasce a sua volta dal fatto di aver disegnato, per la prima volta nella vita, alcuni capi genderless.
Cosa accomuna tutti gli esseri umani? Naturalmente potrebbero esserci mille risposte, e sarei molto curiosa di sentire le vostre. Io ho pensato di guardare la cosa da molto, molto vicino.
Ed ecco che mi sono venuti in mente gli elementi chimici di cui tutti noi siamo composti. Idrogeno, carbonio, azoto, potassio, calcio, magnesio, ossigeno: questi sono alcuni degli atomi presenti nel corpo umano, e questi sono i nomi dei capi della nuova collezione.
Una collezione che spero vi piacerà, che spero sia versatile come il carbonio, leggera come l’ossigeno, semplice come l’idrogeno.
Sfoglia il catalogo della collezione Atomi
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